Mia nonna mi diceva sempre: “una pancia affamata non ha orecchie per sentire” e non aveva tutti i torti, perché quando hai veramente fame, l’unica cosa che desideri è un piatto che ti soddisfi. Al giorno d’oggi le persone sono sempre più alla ricerca di piatti che li soddisfino e fanno sempre più attenzione a COSA mangiano.
A qualcuno piace cucinare ogni giorno, altri preferiscono andare al ristorante, ad altri ancora (sempre di più) piace ordinare il cibo per consumarlo comodamente a casa o in ufficio. Come ho scritto in un mio precedente articolo, il packaging come moltiplicatore del tuo fatturato, questo è una tendenza che sta crescendo esponenzialmente e i numeri che ho riportato nell’articolo lo comprovano.
Qui di seguito, mi sono dilettato a elencarne alcuni.
GLI SPORTIVI
Solitamente muscoli allenati richiedono una fornitura costante di cibo ad alto contenuto di calorie. Per chi è impegnato a “costruire” il proprio corpo, gli esperti consigliano di reintegrare dopo ogni sessione di allenamento, l’energia consumata.
Se la tua attività si trova nei pressi di una palestra, di un centro sportivo o semplicemente vicino ad un parco dove la gente si allena, proporre dei pasti a base di frutta, carboidrati “buoni” e proteine a basso contenuto di grassi, potrebbe farti fare la differenza.
Spesso capita che questo tipo di persone abbiano bisogno di più “snack” nell’arco della giornata. Proponendoti con degli spuntini preparati al momento, potresti sostituirti alle solite (costosissime) barrette industriali. Non dimenticare di utilizzare un packaging pratico, con chiusura sicura, facilmente trasportabile e in grado di contenere diverse grammature, offriresti la soluzione ideale a questo tipo di nicchia.
Mi permetto di condividere un semplice spunto: potresti proporre Yogurt intero con miele di castagno e granella di frutta secca. Se esponi questa combinazione in frigorifero, all’interno di un bicchiere trasparente dotato di inserto separatore, la granella rimarrà separata dallo yogurt, e la sua croccantezza sarà assicurata fino a effettiva consumazione. Yogurt intero, miele di castagno e frutta secca sono ingredienti perfetti per riequilibrare con gusto e in maniera salutare, le energie di un atleta.
E per un drink energizzante “home made”? Ti consiglio di scegliere per l’esposizione nel tuo banco frigo delle bottigliette con tappo a vite, contenenti un preparato semplice, ma speciale: acqua, menta, limone e zenzero.
“I CONSUMATORI SOCIAL”
Questo è un target di clientela importante che ti potrà dare grandi soddisfazioni… Si tratta di una fetta di persone che ama condividere le proprie consumazioni, attraverso i social network.
Ti basta fare un giro su Facebook o Instagram per vedere “postate” la miriade di foto di piatti che stanno per consumare.
Tu che stai facendo di questa passione un lavoro, perché non sfruttare questa tendenza per comunicarlo al mondo?
“Vesti bene” i tuoi piatti, sia da asporto, che serviti al tavolo… utilizza un adesivo personalizzato per chiudere il pack. Sarà il tuo “sigillo di garanzia”, che trasmetterà sicurezza e attenzione all’igiene verso i clienti.
Scegli un formato di etichetta “furbo”, in modo che possa essere utilizzato su diverse tipi di contenitori e perché no, di sacchetti.
Insomma, fai in modo che i tuoi clienti mangino prima con gli occhi e poi con la bocca.
I “consumatori social” amano fotografare e condividere cosa stanno mangiando, quindi prova a pensare a quante persone vorranno assaggiare i tuoi piatti, nel vederli confezionati in un pack accattivante e con il logo del tuo locale in evidenza.
Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma un packaging personalizzato può diventare un vero e proprio strumento di comunicazione per la tua attività, grazie alle condivisioni generate da questo target di persone.
I SALUTISTI (HEALTHY)
La categoria dei salutisti, o per utilizzare un inglesismo, degli HEALTHY, è composta da persone che cercano sicuramente prodotti di qualità, meglio se biologici, sani e ricchi di gusto.
Questo tipo di clientela, vuole essere sicura che ciò che sta consumando, sia un prodotto “della terra”, fatto con materie prime nate e cresciute lontano da un concetto di produzione industriale.
Se vuoi attirare a te questa categoria di clienti, ricordati di comunicare che per le tue preparazioni stai utilizzando prodotti a “KM 0″o certificati DOCG. Ricorda di fare attenzione a tutti quegli ingredienti che possono creare allergie o intolleranze e scrivilo sul tuo menù. Sarà un modo per aumentare ulteriormente l’indice di gradimento del tuo locale.
I salutisti, sono clienti preparati sull’argomento, disposti a spendere qualcosina in più per ricevere il contenuto all’interno di un packaging 100% biodegradabile e compostabile.
I FAN DI ESTRATTI E CENTRIFUGHE
Salutisti e fan delle centrifughe sono categorie che spesso e volentieri si legano l’un l’altra.
E’ una tipologia di clienti che all’apparenza può sembrare stagionale, ma in realtà consuma estratti e centrifughe durante tutto l’arco dell’anno, seguendo chiaramente la stagionalità della materia prima.
D’inverno, vanno i prodotti a base di melagrani e arance in quanto fonte di vitamine anti-influenzali, mentre d’estate mela, carota e ananas, la fanno da padrone per le proprietà rinfrescanti, dimagranti e rinvigorenti.
Come ho già suggerito nella guida, ricordati di non sottovalutare un gioco di colori in esposizione, che invogli il fan delle centrifughe ad acquistarle. Utilizzando bicchieri monouso con coperchio e taglio croce per la cannuccia, o con bottigliette trasparenti con tappo auto sigillante, potrai garantire ai tuoi clienti una soluzione pratica e visivamente accattivante.
I CLIENTI A DIETA
Sono sempre motivati a ottenere il loro scopo.
Ti sei mai chiesto cosa potresti fare per aiutarli a raggiungere questo obiettivo?
Pensa a una sezione di menù dedicata, con piatti gustosi ma leggeri, ricchi di fibre, preparati con materie prime dietetiche. Un suggerimento potrebbe essere il riso saltato con pollo o gamberi, le insalatone, l’avocado, lo zenzero e tutti quegli ingredienti che aiutano chi ha questa necessità.
Confezionali, esponili in vetrina, magari evidenziando anche il numero di calorie contenute. Sono sicuro che grazie a questo ulteriore accorgimento, tu e il tuo locale rimarrete ben impressi nella mente di questi clienti.
I VEGANI
Oggi i numeri ci dicono che i vegani sono arrivati a essere circa 1.800.000 solo in Italia (fonte rapporto Eurispes 2017).
Ogni giorno queste persone escono e necessitano di consumare un pasto allineato alla loro filosofia. Il cappuccino dev’essere fatto tassativamente con un latte specifico (di cocco, di soia etc), la brioches vegana; Poi ci sono le macedonie, le insalatone, i primi con pasta di grano duro… un vero e proprio menù completo e totalmente vegetale.
Per questo motivo, se vuoi soddisfare le richieste di un cliente vegano anche nell’asporto, la scelta di un packaging 100% compostabile è quasi obbligatoria.
I CELIACI
In questo caso stiamo parlando di una categoria di persone sempre più in aumento.
Avere un’area di produzione “GLUTEN FREE” è una responsabilità, considerando i molteplici fattori che vanno osservati.
Lo sapevi che per la cucina, esistono strumenti marchiati da simboli distintivi, che aiutano l’operatore a evitare le cosiddette “contaminazioni crociate”?
Come per questi strumenti durevoli, anche il packaging ha una funzione determinante. L’utilizzo di un contenitore d’asporto a chiusura ermetica, o ancora meglio, termosaldata, eviterà al contenuto possibili contaminazioni pericolose.
Il cliente celiaco è costantemente alla ricerca di un locale certificato in grado di garantirgli, in totale sicurezza, la consumazione di un buon piatto senza glutine anche d’asporto.
Come vedi, esistono diversi tipi di consumatori, sempre più attenti ad una proposta di prodotto allineata al loro stile e alle loro esigenze.
Buon asporto e alla prossima!
Il Team di MyTakeAway