Si è appena conclusa la 41esima edizione di SIGEP, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè che ha avuto luogo a Rimini dal 20 al 25 gennaio.
Numerosi i visitatori che sono passati a trovarci allo stand di My Take Away e che con l’occasione ci hanno posto domande interessanti non solo sulle caratteristiche dei nostri contenitori da asporto, ma soprattutto…sul tema plastica!
Certo perché, come ben sai, il Parlamento europeo il 24 ottobre scorso con larga maggioranza ha approvato la normativa che bandirà l’uso della plastica monouso su articoli come cannucce, piatti, contenitori, posate usa e getta e così via, in modo da contribuire alla transizione dell’Europa verso un’economia circolare e senza sprechi.
Ho pensato di condividere in questo breve articolo le domande più frequenti che ci sono state fatte sull’argomento e alle quali abbiamo volentieri risposto, cercando di fugare ogni dubbio o incertezza.
Posso ancora usare i miei packaging in plastica?
Sì, si possono ancora utilizzare a meno che il tuo comune non abbia già iniziato a bandire l’utilizzo di materiali plastici monouso come nel caso del comune di Castiglione della Pescaia. È infatti notizia di qualche giorno fa, che l’amministrazione comunale si è mobilitata vietando agli esercenti di servire alimenti e bevande in contenitori di plastica monouso, obbligandoli a utilizzare materiali biodegradabili e compostabili.
L’ordinanza, in questo caso, concede tempo fino a giugno per smaltire le scorte di plastica e chi non si adegua sarà purtroppo punito con una sanzione che varia da 25 a 500 euro.
Ad oggi sono già 24 i comuni Italiani che stanno aderendo con effetto immediato a questa iniziativa, anticipando addirittura il recepimento nazionale della direttiva europea e posizionando l’Italia al primo posto tra le nazioni europee “plastic-free”.
Per tutte le altre località, dove non è applicata la normativa con effetto immediato, il bando totale avverrà entro due anni dal recepimento della direttiva europea e quindi probabilmente a metà del 2021. A quel punto, occorrerà utilizzare soluzioni alternative e compostabili rispetto a quelle attuali in plastica.
Sono previste sanzioni se continuo a usare la plastica?
Come ti dicevo, finche il tuo comune non applicherà di propria iniziativa la direttiva europea, non sono previste multe.
Quando invece diventerà un decreto nazionale (presumibilmente a metà del 2021, ma potrebbe anche accadere prima), allora si, saranno previste delle sanzioni, ma al momento non sono state ancora comunicate.
Qual è l’atteggiamento più giusto da adottare in questo biennio prima del bando?
Questa è stata una delle domande più frequenti che c’è stata fatta. La risposta migliore che posso darti, è quella di non sottovalutare l’importanza di questo cambiamento.
Capisco che hai già molto da fare, ma il tempo passa sempre troppo velocemente, per questo, identificare con largo anticipo quali soluzioni alternative alla plastica potrai usare, è la giusta strategia che ti permetterà di farti trovare preparato anche davanti a impreviste ordinanze locali, come quella del comune che hai letto sopra.
Tieni inoltre conto che la sensibilità verso il green e il bio nei consumatori è molto cresciuta nell’ultimo decennio. Riscontriamo infatti casi in cui è lo stesso consumatore che domanda apertamente come mai nel locale si utilizzino ancora tanti contenitori nel materiale “proibito”.
Quello che consigliamo è quindi iniziare fin da subito a definire quali sono le soluzioni d’asporto in grado di rispettare da un lato le tematiche ambientali #plasticfree e dall’altro garantirti un servizio d’asporto pratico e funzionale.
Quali potrebbero essere le alternative di packaging sostitutive alla plastica?
Oltre ai contenitori in polpa di cellulosa, in fibre naturali esistono le cosiddette bioplastiche. Un esempio pratico è il materiale identificato con la dicitura PLA, originato da risorse rinnovabili come l’amido di mais e che puoi smaltire nel secchio dell’umido.
Buon asporto e alla prossima!
Il Team di MyTakeAway