Le abitudini sono cambiate, Coldiretti ne è certa: la gente che cucina è in costante diminuzione mentre aumentano le abitudini legate al cibo cucinato da professionisti.
Le modalità sono diverse, non si tratta di un’unica nuova corrente, ma di modi massivi di affrontare la cosa. Tutto dipende certamente dalle esigenze di vita quotidiane.
Un’analisi della Coldiretti/Censis dimostra che circa il 7% degli italiani (4 milioni) ordinano cibo da siti e app ogni giorno, invece sono 11 milioni quelli che fanno la telefonata per un’ordinazione.
Si tratta di numeri enormi,
Il 26% degli italiani si fa consegnare cibo a domicilio.
Le abitudini si adeguano ai tempi. Se ci sono gli strumenti perché non usarli?
Ma il dato importante è che non si tratta solo del cibo da asporto più tradizionale come pizze e fast food ma anche di altre forme culinarie.
Questo identifica sempre più che l’asporto e la consegna a domicilio non sono più le figliastre della cucina dove si relegava a questa modalità un pasto veloce e frugale.
Oggi si ordina cibo di alta ristorazione anche per una cenetta da soli sul divano davanti la TV.
Le prelibatezze delle varie cucine non si vanno solo a cercare nei ristoranti ma si desiderano anche tra le mura domestiche oppure in ufficio.
Anche perché una combinazione di eventi ha alimentato tutto questo.
Da una parte la gente ha meno tempo e meno voglia di cucinare, dall’altra parte con il continuo aumentare di chef altamente preparati i piatti sono sempre più buoni.
Oggi si può trovare qualsiasi tipo di cibo per qualsiasi richiesta di palato, non vi sono limiti. Come non vi sono limiti agli orari in cui poter consumare un pasto.
Il mondo non va più avanti in orari ben definiti. Chi fa gli orari 9.00 / 13.30 – 14.30 / 18.00 è diminuito rispetto al passato.
Le aziende che applicano orari flessibili sono sempre più, senza contare che spesso alcuni liberi professionisti preferiscono lavorare nei vecchi orari di pausa pranzo.
Tutto questo ha contribuito a questo genere di cambiamento.
I millennial, quelli nati dopo il 2000, non sono solo il futuro ma questi giovani hanno già le idee chiare in merito al cibo.
Amano i locali molto particolari ma amano anche consumare altrove il cibo che acquistano.
Per loro ordinare dal computer, o ancora meglio dallo smartphone, è la cosa più naturale di questo mondo.
Per ottenere una cena gourmet basta qualche click e una manciata di minuti, dopodiché un fattorino suona alla porta e consegna tutto perfettamente caldo come appena uscito dalla pentola.
Tutto questo, manco a dirlo, senza nemmeno sfiorare una banconota. Qualche altro click e si paga on line.
Che il tuo cliente venga a prendere il cibo da te o lo ordini con un’APP, che desideri una zuppa calda a cena oppure una bella insalata a pranzo, quello che il tuo cliente chiede è che il cibo arrivi a destinazione perfetto per come deve essere senza brutte sorprese.
Un buon packaging risponde a queste esigenze e risponde nettamente alle richieste dei tuoi clienti.
Non avere delle buone confezioni da asporto rischia di dare delle brutte esperienze al tuo cliente e far sì che diventi cliente di qualche altro.
Come hai visto, in un mercato dove ordinare cibo a domicilio va sempre ad aumentare diventa importante dare le giuste risposte culinarie accompagnate dei giusti materiali per confezionarlo.
Buon asporto e alla prossima!
Il Team di MyTakeAway