La Storia del Packaging

Dalle scatolette di metallo alle bottiglie di vetro, ai sacchetti di plastica e ai pacchetti rivestiti di alluminio, il packaging alimentare ha fatto molta strada nella sua storia.

Oggi abbiamo a disposizione decine, se non centinaia, di materiali e forme, ma non è sempre stato così.

Ripercorriamo insieme la storia per scoprire le prime confezioni alimentari.

Centinaia di anni fa il cibo veniva per lo più coltivato e prodotto localmente e quindi non c’era bisogno di confezioni. Ad esclusione, ovviamente, di beni di lusso come lo zucchero, che venivano importati su navi in sacchi o barili.

“Qualità” in quel periodo significava lunga durata, quindi la confezione era progettata per avere più funzioni. Un classico esempio lo troviamo nei primi “lunch-box”; verso la fine del 1800, le valigette metalliche adoperate per trasportare il tabacco, venivano riutilizzate come contenitori per il pranzo d’asporto, prima dai papà per il pranzo di lavoro, poi dai figli nelle scuole.

Tuttavia, nonostante le proprietà a duplice uso, l’imballaggio in quel momento era molto rigido, pesante e piuttosto costoso da produrre, quindi molti cercavano modi migliori per proteggere e trasportare i loro pranzetti amorevolmente preparati.

 

Con il passare del tempo, le popolazioni sono aumentate, le industrie sono progredite e il trasporto di cibo è diventato essenziale. La rivoluzione industriale ha visto una grande quantità di innovazioni, tra cui lattine di metallo e scatole di cartone. I processi di produzione migliorarono notevolmente e c’era la convinzione reciproca tra i fornitori di beni di lusso, che la qualità degli imballaggi dovesse riflettere la qualità del loro cibo all’interno.

 

Dopo la seconda guerra mondiale, i materiali monouso sono stati introdotti nella vita di tutti i giorni, come la lamina e la plastica. Sono finiti i giorni dei rivenditori locali che pesavano e confezionavano gli articoli sfusi a mano, l’introduzione degli scaffali pieni stava decollando e il packaging era il “venditore silenzioso” del negozio.

Intorno a questo periodo, è stata inventata la tecnologia di stampa anilina (ora conosciuta come flessografia), che ha permesso di stampare immagini realistiche sull’imballaggio. Questa tecnica di stampa a blocchi di gomma era molto più accurata di qualsiasi altra cosa usata in precedenza e quindi l’industria dell’imballaggio alimentare ha visto progetti notevolmente più elaborati, inondare rapidamente il mercato.

 

Gli anni ’50 e ’80

Grandi progressi sono stati fatti durante questi tre decenni. La “TV DINNER” ad esempio, venne inventata da Swanson proponendo al grande pubblico piatti precotti in vassoi di alluminio a più scomparti. Il packaging in questo caso evidenziava la comodità e l’innovazione di un prodotto pronto da mangiare, eliminando il problema di lunghe preparazioni in cucina e continui tragitti per “sbaraccare” la tavola. Ma la cosa più importante (ecco il motivo del termine TV DINNER) stava nel permettere alle famiglie americane di far coincidere la cena, con la gioia di godersi il nuovo gioiello tecnologico, la Tv.

Vennero poi il polietilene e il polietilentereftalato, utilizzati anche come buste per alimenti e copertine di film, mentre il design delle lattine in alluminio è stato rivoluzionato con una linea più semplice e più economica.

Nonostante sia stato inventato negli anni ’50, solo verso la metà degli anni ’70 venne installato in un supermercato, il primo scanner di codici a barre. Da allora, i codici a barre sono diventati una familiarità quotidiana per molti di noi.

 

Gli anni ’90 ad oggi

Con l’invenzione di Internet e delle tecnologie digitali in espansione, il business globale è diventato un luogo comune e non più limitato ai grandi marchi. Ciò significava che c’era più competizione e l’imballaggio assumeva un ruolo più importante che mai, dopotutto era questo che faceva risaltare il cibo tra il resto dei prodotti sullo scaffale.

Nel 2008 le etichette e gli imballaggi hanno iniziato a fornire agli acquirenti ancora più informazioni e risorse inserendo, ad esempio, codici di risposta rapida (QR) sui prodotti. Inquadrando semplicemente il codice con uno smartphone, il cliente viene indirizzato a una pagina Internet che contiene qualsiasi cosa, dalle informazioni sul prodotto, come gli ingredienti, alla comunicazione commerciale dell’azienda produttrice.

All’inizio del XXI secolo, molte aziende di confezionamento e grandi produttori di alimenti hanno sviluppato una coscienza e hanno iniziato a cercare soluzioni più ecologiche per le loro esigenze di confezionamento. I cartoni riciclabili e i barattoli riutilizzabili sono davvero decollati e i rivenditori di generi alimentari continuano a proporre soluzioni innovative ogni giorno.

 

Buon asporto e alla prossima!

Il Team di MyTakeAway

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